Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19202 del 8 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19202PEN

Massima

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Il reato di ingiuria ad inferiore nell'ambito di un rapporto gerarchico militare sussiste quando le espressioni utilizzate, valutate nel loro contesto di proferimento, travalicano i limiti di opportunità e offendono il prestigio, l'onore e la dignità della persona offesa, anche in assenza di una specifica volontà di offendere, essendo sufficiente la consapevolezza della valenza semantica offensiva delle parole pronunciate. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve considerare la valenza semantica delle espressioni utilizzate, il contesto ambientale e relazionale in cui sono state proferite, nonché il rapporto gerarchico esistente tra l'imputato e la persona offesa, essendo tali elementi idonei ad amplificare la portata offensiva delle parole pronunciate. La motivazione della sentenza di condanna deve illustrare in modo chiaro e logico le ragioni per cui le espressioni utilizzate dall'imputato sono state ritenute oltrepassare i limiti di opportunità e offendere il prestigio, l'onore e la dignità della persona offesa, senza che sia necessaria la prova di una specifica volontà di offendere, essendo sufficiente la consapevolezza della valenza semantica offensiva delle parole pronunciate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 182/2013 della Corte militare d'appello di Roma del 28/05/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita Cassano;

sentite le conclusioni del Procuratore generale militare Dott. Flamini che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito l'avv. (OMISSIS), difensore di fiducia dell'imputato, che ha chiesto l'accogli…

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