Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La normativa transitoria contenuta nelle linee guida statali e regionali in materia di autorizzazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici deve essere interpretata in modo ragionevole e conforme ai principi di parità di trattamento, in modo da ricomprendere anche le fattispecie non espressamente previste, qualora il procedimento risulti sostanzialmente in corso alla data di entrata in vigore della nuova disciplina. Pertanto, il procedimento di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico avviato prima dell'entrata in vigore delle linee guida deve essere concluso ai sensi della previgente normativa, anche qualora la documentazione integrativa richiesta dall'amministrazione sia stata presentata successivamente, purché entro i termini previsti dalla nuova disciplina, senza che l'amministrazione possa opporre il mancato rispetto dei nuovi requisiti formali introdotti dalle linee guida. L'applicazione retroattiva di tali nuovi requisiti, infatti, violerebbe i principi di ragionevolezza e di tutela dell'affidamento del privato, il quale non può subire le conseguenze negative derivanti da una normativa sopravvenuta rispetto all'avvio del procedimento.