Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2158 del 19 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2158PEN

Massima

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Il tentato omicidio si configura quando l'aggressore, utilizzando un'arma idonea a cagionare la morte, infligge alla vittima ripetuti colpi violenti diretti principalmente alla testa, anche quando questa è già a terra esanime e sanguinante, dimostrando così in modo univoco la volontà di uccidere. La qualificazione giuridica del fatto come tentato omicidio non è esclusa dalla circostanza che i colpi siano stati inferti in un luogo pubblico, né dal fatto che le lesioni non abbiano determinato un pericolo di vita, essendo sufficiente l'idoneità oggettiva dello strumento utilizzato e la reiterazione dei colpi diretti alla testa per ritenere provata l'intenzione omicida dell'aggressore. L'esclusione della circostanza attenuante della provocazione è giustificata qualora non sia dimostrata l'esistenza di una violenza sessuale o di una condizione di grave turbamento psichico della vittima tale da determinare uno stato d'ira nell'imputato. Analogamente, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è legittimo ove la gravità del fatto e la personalità dell'imputato, desunta dagli atti, rendano congrua e proporzionata la pena inflitta, senza che sia necessario un esame analitico di tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2018 della CORTE APPELLO di GENOVA;
udita la relazione del Consigliere Dr. DI GIURO Gaetano;
letta la requisitoria depositata ex Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Genova, con la sentenza indicata in epigrafe, ha confermato la sentenza del Tribunale della Spezia in data 20/01/2016, che affermava la penale responsabilita' di (OMISSIS) in ordine al tentato om…

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