Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8827 del 1 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8827PEN

Massima

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Il reato di diffamazione e sostituzione di persona commesso mediante la pubblicazione fraudolenta di materiale pornografico su un social network, con l'utilizzo di una falsa identità digitale riferibile all'utenza telefonica e all'indirizzo di posta elettronica intestati a terzi, è configurabile in capo all'autore materiale di tali condotte illecite, in assenza di prospettazioni alternative o indicazione di altri soggetti ammessi all'uso dei mezzi informatici utilizzati, essendo tale elemento soggettivo idoneo a ricondurre l'esclusiva titolarità e responsabilità delle azioni delittuose all'imputato. In tema di determinazione della pena, nel caso in cui venga irrogata una sanzione al di sotto della media edittale, non è necessaria una specifica e dettagliata motivazione da parte del giudice, essendo sufficiente che il percorso argomentativo logico e articolato attraverso il quale è stata individuata la misura della pena risulti desumibile dal testo della sentenza nel suo complesso, senza che il giudice di legittimità possa sindacare le valutazioni discrezionali operate dal giudice di merito, in assenza di palesi travisamenti o sottovalutazioni degli elementi di fatto. L'oscuramento dei dati sensibili deve essere disposto in caso di diffusione del provvedimento, in conformità alla normativa sulla privacy.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2018 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MIGNOLO OLGA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
il difensore presente si associa alle conclusioni del P.G. e deposita conclusioni scritte.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza dell'8 g…

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