Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9969 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9969SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pendenza del termine per la presentazione della domanda di condono edilizio ai sensi dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003, convertito con modificazioni dalla L. n. 326/2003, comporta la sospensione dei procedimenti amministrativi sanzionatori relativi ad abusi edilizi, ai sensi dell'art. 44 della L. n. 47/1985, impedendo così l'adozione di provvedimenti demolitivi prima della scadenza del suddetto termine. Pertanto, l'ordinanza di demolizione emessa in pendenza del termine per il condono edilizio deve essere annullata, in quanto adottata in violazione della normativa che sospende i procedimenti sanzionatori. Inoltre, l'impugnativa dell'ordinanza di sospensione dei lavori, una volta decorso il termine di 45 giorni previsto dall'art. 27, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, è inammissibile per difetto di interesse, in quanto tale provvedimento non produce più alcun effetto.

Sentenza completa

N. 10824/2004
REG.RIC.

N. 09969/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10824/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10824 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio
ex lege
presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio, in Roma - via Flaminia n. 189, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

contro

il Comune di Rocca di Papa, in persona del Sindaco
pro tempore
, intimato e non costituito in giudizio;
il Parco Regionale dei Castelli Romani, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, intimato e non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 167, prot. n. 18119, adottata dal Responsabile dell’Area te…

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