Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21141 del 15 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21141PEN

Massima

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Il giornalista che, pur avendo ricevuto notizie da una fonte ritenuta attendibile e non avendo ottenuto chiarimenti dalla persona offesa, pubblica informazioni false senza verificarne adeguatamente la fondatezza, accettando il rischio di ledere la reputazione altrui, commette il reato di diffamazione a mezzo stampa, anche se in continuazione, in quanto il dolo eventuale è compatibile con tale vincolo sanzionatorio, atteso che la rappresentazione del pericolo di offesa alla reputazione riguarda le medesime notizie, pur se diffuse in più articoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2017 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CESQUI ELISABETTA, che ha concluso chiedendo per l'inammissibilita'.
udito il difensore presente chiede la conferma delle statuizioni civil…

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