Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14902 del 4 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14902PEN

Massima

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Il contributo occasionale e limitato alla commissione di singoli reati fine, pur se connotato dalla consapevolezza della natura illecita delle attività svolte, non è di per sé sufficiente a integrare la fattispecie di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. È necessario che emergano elementi idonei a dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, il ruolo specifico dell'indagato nell'organizzazione, la sua adesione consapevole e volontaria al programma criminoso del sodalizio, nonché la sua stabile disponibilità a garantire il perseguimento degli scopi associativi. La mera attività di corriere o di accompagnamento di altri membri del gruppo, pur se ripetuta, non costituisce prova automatica della partecipazione all'associazione, in assenza di ulteriori indizi che comprovino il concreto e consapevole inserimento dell'indagato nella struttura organizzativa e operativa del sodalizio. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria per il reato associativo, il giudice deve quindi procedere ad un'analisi approfondita e puntuale del materiale probatorio, senza limitarsi a considerazioni di carattere generico o logico, ma individuando specifici elementi fattuali che dimostrino inequivocabilmente il ruolo e il contributo dell'indagato nell'ambito dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/10/2018 del Tribunale di Catanzaro;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Sergio Di Paola;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. Seccia Domenico che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
Sentito l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Catanzaro, con ordinanza in data 31/10/2018, decidendo in sede di …

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