Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 41172 del 8 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:41172PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di merito, il quale gode di un ampio potere discrezionale nella selezione e nell'apprezzamento del compendio probatorio, purché la sua decisione sia sorretta da un apparato argomentativo logico e coerente. Il giudice di legittimità è pertanto precluso dal riesaminare autonomamente il materiale probatorio, essendo tenuto a limitarsi a verificare la compatibilità della motivazione con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Inoltre, il potere di rinnovazione istruttoria in sede di appello ha carattere eccezionale e può essere esercitato solo quando il giudice ritenga di non poter decidere allo stato degli atti, dovendo in tal caso offrire specifica giustificazione della propria decisione; al di fuori di tale ipotesi, il mancato esercizio di tale potere discrezionale non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione non evidenzi l'esistenza di fonti probatorie sufficienti per una compiuta e logica valutazione della responsabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/04/2016 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MONTAGNI ANDREA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA;
Il P.G. Dott.ssa CASELLA Giuseppina conclude per l'inammissibilita'.
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Catanzaro, con l…

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