Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 106 del 2011

ECLI:IT:TARBO:2011:106SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di decadenza della concessione di suolo pubblico e di demolizione di un manufatto, adottato dal Comune in seguito all'accertamento della violazione delle condizioni di legittima occupazione, è legittimo e non può essere impugnato tardivamente. L'amministrazione comunale ha il potere-dovere di ripristinare la legalità e la regolarità dell'uso del suolo pubblico, disponendo la demolizione del manufatto abusivamente realizzato, con conseguente obbligo del concessionario decaduto di rimborsare le spese sostenute per l'esecuzione del provvedimento. Il principio di legalità e di tutela dell'interesse pubblico prevalente sull'interesse privato giustifica l'adozione di tali provvedimenti, che devono essere impugnati entro i termini di legge, pena l'inammissibilità o l'irricevibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 01499/2010
REG.RIC.

N. 00106/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01499/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1499 del 2010, proposto da:
Massimiliano Galofaro, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Cenacchi, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Bologna, piazza Trento e Trieste n.2;

contro

Comune di Bologna, in persona del Commissario p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Giulia Carestia e Monica Cattoli, con domicilio eletto presso l’Ufficio legale comunale, in Bologna, via Oberdan n. 24;

per l'annullamento

dell’atto in data 1.09.2010, con la quale il comune di Bologna richiede alla GA.VI s.n.c., di cui è amministratore…

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