Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48864 del 7 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:48864PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non va inteso esclusivamente come pericolo di reiterazione dello stesso fatto reato, ma deve essere valutato in relazione alla commissione di reati che presentano uguaglianza di natura rispetto al bene giuridico tutelato e alle modalità esecutive. Tale valutazione prognostica deve tenere conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, senza che sia necessaria la previsione di specifiche occasioni di recidivanza, essendo sufficiente l'accertamento della probabilità, anche se non imminente, della commissione di ulteriori reati. Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione non va inteso come imminenza del pericolo di commissione di un nuovo reato, ma indica la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il pericolo di reiterazione può ritenersi sussistente anche in assenza di immediate opportunità di ricaduta, purché la valutazione prognostica, fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità del soggetto e sul contesto socio-ambientale, indichi la probabilità, anche se non imminente, della commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere EVA TOSCANI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, MARCO DALL'OLIO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in preambolo il Tribunale di Bari, in funzione di giudice d'appello ex articolo 310 c.p.p., in accoglimento dell'impugnazione del Pubblico ministero, ha annullato l'ordinanz…

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