Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 930 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:930SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dalla concessione originaria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La mera inerzia dell'Amministrazione nell'esercizio del potere/dovere di repressione degli abusi edilizi non è idonea a far divenire legittimo ciò che è sin dall'origine illegittimo, né a radicare un affidamento legittimo in capo al proprietario dell'abuso. 2. Alcune delle opere abusive accertate non necessitavano del permesso di costruire, ma erano soggette a regimi abilitativi più lievi (SCIA o comunicazione inizio lavori asseverata), per cui non è possibile ordinarne la demolizione, ma al più irrogare una sanzione pecuniaria. 3. Per le difformità rientranti nella soglia di tolleranza del 2% prevista dall'art. 34, comma 2-ter, del d.P.R. 380/2001, non si configura una "variazione essenziale" sanzionabile con la demolizione, ma al più con una sanzione pecuniaria. 4. Le variazioni dei prospetti, pur costituendo interventi di ristrutturazione edilizia, possono essere realizzate mediante SCIA; ove il ripristino dello stato originario non sia possibile, è applicabile la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 33, comma 2, del d.P.R. 380/2001. 5. Le tettoie realizzate come accessori del fabbricato principale, non rientrando nella disciplina dei parcheggi pertinenziali di cui alla legge Tognoli, necessitano del permesso di costruire e, in difetto, sono sanzionabili con la demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2018

N. 00930/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00594/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 594 del 2017, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via L. Cassese, 19, presso l’Avv. ((omissis));

contro

Comune di Pietrastornina, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- 1) dell’ordinanza n. 7/17, notificata il 27.02.2017, con la quale il Responsabile dell’U. T. C. del Comune di Pietrastornina ha ingiunto, ai ricorrenti, la demolizione delle opere, realizzate in difformità rispetto alla concessione ed…

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