Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza breve n. 586 del 2012

ECLI:IT:TARMAR:2012:586SENB

Massima

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Il Comune, in qualità di proprietario dei terreni su cui insiste un'azienda faunistico-venatoria, ha il diritto di esprimere il proprio consenso o diniego al rinnovo dell'autorizzazione provinciale per l'esercizio dell'attività venatoria in tali aree. Tale manifestazione di volontà negoziale del Comune, in quanto espressione del diritto di proprietà, non costituisce un provvedimento amministrativo impugnabile davanti al giudice amministrativo, ma rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Pertanto, il diniego di consenso al rinnovo dell'autorizzazione, adottato dal Comune in qualità di proprietario dei terreni, non può essere oggetto di ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, in quanto la controversia esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo e deve essere devoluta alla cognizione del giudice civile, il quale potrà valutare la legittimità della condotta del Comune anche alla luce del principio di buona fede negoziale. Il Comune, in quanto soggetto pubblico proprietario di terreni, gode della medesima capacità giuridica riconosciuta ai soggetti privati, fatti salvi gli eventuali divieti o regole peculiari previsti dalla legge per la formazione e manifestazione della volontà negoziale degli enti pubblici. Inoltre, al fine di garantire la concentrazione dei giudizi, è opportuno che le controversie relative al diniego di consenso da parte di proprietari pubblici e privati siano devolute alla cognizione del medesimo giudice, ossia il giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 00559/2012
REG.RIC.

N. 00586/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00559/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 559 del 2012, proposto da:
((omissis)), nella qualità di Direttore dell'Azienda Faunistico-Venatoria "Montevarmine" di Carassai, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Marche, in Ancona, via della Loggia, 24;

contro

Comune di Fermo, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)), in Ancona, via Palestro, 46;

per l'annullamento, previa sospensione,

1) dell'atto di Giunta Municipale n. 106 del 29 marzo 2012, comunicato p…

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