Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43157 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43157PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'applicare una misura di prevenzione personale, può fondare il proprio giudizio di attuale pericolosità sociale del proposto sulla base di elementi certi, logicamente desumibili da precedenti condanne penali irrevocabili e da procedimenti penali pendenti, a prescindere dalle conclusioni raggiunte in tali procedimenti, purché effettui un puntuale esame critico di tali elementi fattuali e ne individui la diretta incidenza sul giudizio di pericolosità. L'accertamento della pericolosità sociale non richiede necessariamente l'avviso orale del Questore previsto per i soggetti rientranti nella categoria di cui all'art. 1, n. 3, della legge n. 1423 del 1956, essendo tale adempimento previsto solo per tale categoria, mentre per le altre categorie indicate dalla legge le misure di prevenzione possono essere applicate senza il preventivo avviso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 19/10/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 19 ottobre 2007 la Corte d'appello di Catania confermava il decreto emesso il 22 marzo 2007 dal Tribunale di …

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