Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33194 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33194PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta del soggetto attivo, consistente in ripetute minacce o molestie, cagiona nella vittima un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero un mutamento delle sue abitudini di vita, a prescindere dall'accertamento di un vero e proprio stato patologico. La reciprocità dei comportamenti molesti tra le parti non esclude la configurabilità del reato, ma impone al giudice un onere motivazionale più penetrante in ordine all'effettiva sussistenza dell'evento di danno nella sfera psicologica della vittima. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili, possono da sole fondare l'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri probatori. Il giudice di appello, pur rilevando l'illegittimità di una pregressa revoca di testi a discarico, può legittimamente ritenere irrilevante la rinnovazione dell'istruttoria, ove ritenga sufficienti gli elementi già acquisiti per la decisione di merito. La statuizione sulla provvisionale risarcitoria pronunciata in sede penale è insindacabile in sede di legittimità, non richiedendo una specifica motivazione quando l'importo liquidato rientri nell'ambito del danno prevedibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/06/2018 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO …

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