Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30432 del 1 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30432PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere può essere revocato o sostituito con una misura meno afflittiva qualora vengano meno le esigenze cautelari che ne hanno giustificato l'applicazione, tenuto conto della proporzionalità e adeguatezza della misura rispetto alle concrete circostanze del caso. Il giudice è tenuto a motivare in modo logico e coerente la sussistenza dei presupposti per il mantenimento della misura cautelare, valutando attentamente la situazione complessiva dell'indagato e l'evoluzione del quadro probatorio. La rinuncia al ricorso da parte dell'indagato, a seguito della sostituzione della misura con gli arresti domiciliari, comporta l'inammissibilità del ricorso stesso e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro Presidente del 05/07/2 -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere SENTE -

Dott. ZAZA Carlo rel. Consigliere N. 1 -

Dott. LAPALORCIA Grazia Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo Giovanni Consigliere N. 16667/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ca. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza della Sezione del riesame del Tribunale di Cagliari in data 11.3.2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Vincenzo Geraci…

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