Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il provvedimento di decadenza dalla graduatoria permanente del personale ATA, adottato in sede di autotutela amministrativa, deve rispettare i principi di tutela dell'affidamento e del giusto procedimento, in particolare garantendo il contraddittorio con l'interessato e valutando attentamente la veridicità e la rilevanza delle dichiarazioni rese dallo stesso in sede di domanda di inserimento. L'Amministrazione, prima di procedere alla decadenza, è tenuta a verificare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto, nonché a valutare l'eventuale possibilità di consentire la regolarizzazione della domanda, al fine di salvaguardare, ove possibile, la posizione del dipendente che abbia maturato un legittimo affidamento sulla propria inclusione in graduatoria. Solo all'esito di tale approfondita istruttoria e valutazione comparativa degli interessi in gioco, l'Amministrazione potrà legittimamente adottare il provvedimento di decadenza, debitamente motivato in ordine alla sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto.