Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13845 del 23 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13845PEN

Massima

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Il tentativo di acquisto di sostanza stupefacente destinata allo spaccio si configura quando l'iter criminoso è interrotto prima della conclusione dell'accordo tra acquirente e venditore circa la quantità, la qualità e il prezzo della sostanza, essendo sufficiente che tra le parti sia stato raggiunto un accordo sulla compravendita, anche in assenza dell'effettiva consegna dello stupefacente. Integra il concorso nel tentativo di importazione di droga non solo la condotta di chi direttamente partecipa all'accordo e alle attività esecutive, ma anche quella di chi, pur non essendo l'acquirente, agevola l'operazione mettendo a disposizione mezzi e strumenti funzionali al tentativo, come il luogo per occultare il denaro destinato all'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) DETTO (OMISSIS) O (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2016 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ANGELILLIS CIRO, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di BRESCIA difensore di fiducia di (…

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