Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10758 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:10758SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente adottato dal Sindaco, che impone al privato proprietario di un immobile l'esecuzione di lavori di messa in sicurezza e l'abbattimento di un albero presente nell'area di proprietà, è illegittimo qualora l'accertamento tecnico disposto dal giudice amministrativo accerti l'assenza di una situazione di grave pericolo per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana connessa allo stato dell'immobile e alla presenza dell'albero. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, non essendo ravvisabili i presupposti di fatto e di diritto che legittimano l'adozione di misure contingibili e urgenti da parte del Sindaco. Il Comune, infatti, non può imporre al privato l'esecuzione di interventi di messa in sicurezza e di abbattimento di alberature in assenza di una comprovata situazione di pericolo grave e imminente per la pubblica incolumità, dovendo rispettare il principio di proporzionalità nell'esercizio del potere amministrativo. Inoltre, il giudice amministrativo, pur accogliendo la domanda di annullamento del provvedimento impugnato, non può riconoscere il risarcimento dei danni laddove la tutela cautelare accordata in sede giurisdizionale abbia già assicurato all'interessato una adeguata protezione dei propri diritti e interessi.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2018

N. 10758/2018 REG.PROV.COLL.

N. 07454/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 7454 del 2018, proposto da Danielle Lévy, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Roma, viale ((omissis)), n. 11;

contro

il Comune di Castelnuovo di Porto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, Via F.A. Pigafetta, n. 58 scala D, int. 4;
il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell&…

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