Il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti non è subordinato al previo ottenimento dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività petrolifera, essendo i due titoli connessi ma non necessariamente consequenziali. Ai fini della verifica del rispetto dei parametri di edificabilità, occorre considerare non solo la superficie del fabbricato assentito, ma l'intera area dell'impianto e delle relative pertinenze ed accessori. Il rispetto dei limiti di distanza tra impianti di distribuzione carburanti non costituisce più un requisito essenziale per il rilascio del titolo edilizio, a seguito della liberalizzazione disposta dall'art. 83-bis, comma 17, del d.l. n. 112/2008, conv. in l. n. 133/2008, purché sia garantita la sicurezza della circolazione stradale, anche in considerazione della diversa direttrice di marcia in cui sono ubicati i due impianti. Il parere favorevole dell'ente gestore della strada all'apertura degli accessi carrabili, pur costituendo un atto di assenso nell'ambito del procedimento di rilascio del titolo edilizio, una volta divenuto inoppugnabile, non può essere rimesso in discussione attraverso l'impugnazione di atti successivi meramente confermativi.