Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 22833 del 30 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22833PEN

Massima

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Il ricorso straordinario per errore di fatto ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p. è ammissibile avverso la sentenza della Corte di cassazione che rigetti o dichiari inammissibile il ricorso proposto contro la sentenza che ha deciso in tema di revisione di una precedente condanna. Il termine "condannato" di cui all'art. 625-bis c.p.p. deve essere inteso in senso ampio, riferendosi non solo a colui che è stato definitivamente condannato, ma anche a chi abbia la facoltà di introdurre il procedimento di revisione, in quanto titolare dello status di "condannato". Pertanto, il ricorso straordinario può essere esperito anche contro la decisione della Corte di cassazione che concluda un giudizio di revisione, non essendo sufficiente il mero dato formale della definitività della condanna per ritenere ammissibile tale rimedio. Tale interpretazione, sebbene comporti un'ulteriore erosione del giudicato, appare coerente con il significato proprio delle parole utilizzate dal legislatore nell'art. 625-bis c.p.p. e con la finalità di tale istituto, volto a consentire la riapertura del processo in presenza di errori di fatto determinanti ai fini della decisione. Diversamente, si finirebbe per escludere dall'ambito applicativo della norma proprio i casi in cui il condannato abbia già esperito il rimedio della revisione, con evidente irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2015 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SILVANA DE BERARDINIS;
sentite le conclusioni del PG Dr. MARIO MARIA STEFANO PINELLI, il quale ha concluso per l'inammissibilita' o - in subordine - per il rigetto del ricorso;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso e avv. (OMISSIS) che alla predetta richiesta si e' associato, richiamandosi, …

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