Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22268 del 23 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22268PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, quale la 'ndrangheta, può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, anche sulla base di dichiarazioni convergenti e attendibili di collaboratori di giustizia, senza che sia necessario l'accertamento di una diretta partecipazione dell'indagato a specifici episodi criminosi, essendo sufficiente la prova della sua affiliazione e del suo coinvolgimento nelle attività del sodalizio criminale, anche attraverso il suo inserimento in una delle articolazioni territoriali della medesima organizzazione. Tali elementi indizianti, unitamente alla sussistenza delle esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p., legittimano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in applicazione della presunzione di adeguatezza di tale misura di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. La valutazione degli elementi probatori e la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito non è sindacabile in sede di legittimità, se la motivazione è adeguata, coerente ed esente da vizi logici, non potendosi sostituire a tale valutazione una diversa ipotesi ricostruttiva prospettata dal ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/01/2020 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ercole Aprile;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi per l'indagato l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'annullamento della ordinanza imp…

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