Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 983 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:983SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento a carattere vincolato e non discrezionale, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Il giudizio di difformità dell'intervento edilizio rispetto al titolo abilitativo rilasciato, che costituisce il presupposto dell'irrogazione delle sanzioni, integra un mero accertamento di fatto, non connotato da discrezionalità tecnica. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere abusive non necessita di una motivazione articolata sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare. L'illegittimità degli atti presupposti, come il diniego di sanatoria, non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto quest'ultimo rappresenta un atto dovuto, conseguente all'accertamento della difformità dell'intervento edilizio rispetto al titolo abilitativo. Inoltre, l'impugnazione degli atti presupposti, come il diniego di sanatoria, già rigettata in sede giurisdizionale, non può essere fatta valere nuovamente in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, in quanto il giudicato formatosi sugli atti presupposti preclude la possibilità di rimettere in discussione la loro legittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2019

N. 00983/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02968/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2968 del 2004, proposto da S.I.B. - Società immobiliare Bagheria s.a.s. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, viale F. Scaduto, n. 2/D;

contro

- Comune di Ficarazzi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, via Siracusa, n. 34, è elettivamente domiciliato;
- Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità sic…

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