Consiglio di Stato sentenza n. 5588 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5588SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le concessioni di beni pubblici, in quanto idonee a fornire un'occasione di guadagno a soggetti operanti nel libero mercato, soggiacciono ai principi discendenti dall'art. 81 TFUE e dalle direttive comunitarie in materia di appalti e devono pertanto essere assegnate mediante procedure concorsuali, trasparenti, non discriminatorie, nonché tali da assicurare la parità di trattamento ai partecipanti. Ne consegue che le clausole di rinnovo automatico o tacito delle concessioni sono nulle, in quanto contrastanti con il principio dell'affidamento mediante procedure di evidenza pubblica. L'amministrazione concedente, pertanto, ha il dovere di valutare l'interesse pubblico sotteso al rinnovo della concessione, motivando adeguatamente il diniego dello stesso, senza che possa invocarsi un preteso diritto potestativo del concessionario uscente al rinnovo. Ciò anche nell'ipotesi in cui l'affidamento originario della concessione sia avvenuto mediante procedura comparativa, in quanto il principio della concorrenza e dell'affidamento mediante gara pubblica prevale sulla modalità di selezione del concessionario iniziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2024

N. 05588/2024REG.PROV.COLL.

N. 06643/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6643 del 2020, proposto da
Arcap S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Domenico Sabia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Candida, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Donato Pennetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, Sezione staccata di Salerno, Sezione prima, n. 836/2020, resa tra le parti.

Visti…

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