Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2995 del 24 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2995PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la gravità indiziaria ai fini della conferma della misura cautelare, deve procedere ad un'attenta analisi del compendio probatorio, senza limitarsi al mero decorso del tempo rispetto a precedenti accertamenti definitivi, ma verificando l'attualità del vincolo associativo, anche sulla base di nuovi elementi indiziari, quali conversazioni intercettate, accordi extraterritoriali e coinvolgimenti in riti di affiliazione, che dimostrino il perdurante inserimento dell'indagato nell'associazione mafiosa. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono integrare la prova della permanenza del vincolo associativo, superando il mero dato temporale e consentendo l'attualizzazione dei precedenti accertamenti definitivi. Il giudice di rinvio, vincolato ai vizi di motivazione rilevati dalla Corte di Cassazione, è tenuto a riesaminare il materiale probatorio sulla base di argomentazioni diverse da quelle censurate, senza essere condizionato da valutazioni di merito eventualmente sfuggite al giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALIFFI FRANCESCO;
sentite le conclusioni del PG PINELLI MARIO MARIA STEFANO che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore: e' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CATANZARO in difesa di (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza d…

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