Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 17571 del 27 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17571PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di appello è inammissibile quando l'imputato abbia rinunciato ad alcuni motivi di impugnazione in sede di concordato sulla pena ex art. 599-bis c.p.p., in quanto tale potere dispositivo riconosciuto alla parte limita la cognizione del giudice di secondo grado ed ha effetti preclusivi sull'intero svolgimento processuale, compreso il giudizio di legittimità, analogamente a quanto avviene nella rinuncia all'impugnazione. In tali casi, l'inammissibilità del ricorso per cassazione va dichiarata senza formalità di rito e con trattazione camerale non partecipata, con ordinanza ex art. 610 c.p.p., comma 5-bis, e ad essa consegue ex art. 616 c.p.p. la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione delle questioni dedotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2022 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMOROSO Riccardo.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ritenuto che il ricorso proposto per il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e' inammissibile perche' la Corte di appello di Genova, accogliendo la richiesta di concordato sulla pena ex articolo 599-bis c.p.p., con ri…

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