Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 535 del 2014

ECLI:IT:TARFVG:2014:535SENT

Massima

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La patente di guida è un provvedimento amministrativo ampliativo della sfera giuridica dell'interessato che abilita allo svolgimento di un'attività pericolosa, quale la conduzione di veicoli a motore su aree aperte al pubblico transito. Pertanto, la pubblica Autorità, ai fini della tutela della sicurezza della circolazione e dell'incolumità degli utenti della strada, è tenuta alla verifica puntuale e stringente della sussistenza e permanenza in capo al titolare della patente stessa dei requisiti normativi, fra i quali l'idoneità psicofisica. L'accertamento di tale idoneità, in quanto giudizio che si fonda su cognizioni attinte alla scienza medica, è espressione di discrezionalità tecnica e, pertanto, è affidato a un Organo tecnico, le cui valutazioni non possono essere disattese dall'Ente titolare del potere di rilascio ovvero revoca del titolo abilitativo alla guida, salve le ipotesi di palesi errori di ordine fattuale, macroscopiche incongruenze o illogicità, nel qual caso si impone un nuovo giudizio tecnico-discrezionale di tipo medico. Pertanto, il provvedimento di revoca della patente di guida adottato sulla base del parere negativo della Commissione medica competente, in assenza di evidenze in ordine alla pretesa illogicità, incongruità, ovvero travisamento dei fatti da parte di quest'ultima, non può essere annullato dal giudice amministrativo, il quale non può sostituire le proprie valutazioni a quella tecnico-discrezionale dell'Organo tecnico. Inoltre, il provvedimento di revoca della patente risulta adeguatamente motivato per relationem, rinviando compiutamente e integralmente al parere negativo della Commissione medica locale, rispetto al quale esso si configura come atto a contenuto vincolato, non richiedendo una estesa e diffusa spiegazione della scelta assunta dall'Autorità.

Sentenza completa

N. 00219/2010
REG.RIC.

N. 00535/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00219/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 219 del 2010, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto ex lege presso la Segreteria Generale del T.A.R., in Trieste, piazza Unità d'Italia n. 7;

contro

Provincia di Gorizia, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria Generale del T.A.R., in Trieste, piazza Unità d'Italia n. 7;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare dell’efficacia

- del provvedimento di revoca della patente del Servizio di Motorizzazione della Provincia di Gorizia prot. n. 7365/400 del 23.02.2…

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