La sospensione di un corso di formazione professionale da parte della Regione, in attesa di ulteriore istruttoria e del rilascio dell'autorizzazione richiesta, è legittima in quanto rientra nei poteri di vigilanza e controllo dell'amministrazione regionale sulle attività formative svolte nel proprio territorio. Tuttavia, una volta rilasciata l'autorizzazione definitiva, la sospensione precedentemente disposta deve essere revocata, in quanto il provvedimento di sospensione perde la sua ragion d'essere e non può più produrre effetti. L'amministrazione regionale, nell'esercizio dei propri poteri di controllo sulle attività formative, deve contemperare l'esigenza di vigilare sulla regolarità e qualità dei corsi con il diritto degli enti di formazione di svolgere la propria attività, evitando di adottare provvedimenti di sospensione che si rivelino ingiustificati o sproporzionati rispetto alle finalità perseguite. Il rilascio dell'autorizzazione definitiva, a seguito della rinuncia al ricorso da parte dell'ente di formazione, attesta la legittimità della pretesa di quest'ultimo di attivare il corso in questione, comportando la compensazione delle spese di giudizio.