Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1735 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:1735SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'Amministrazione comunale sull'istanza di accertamento di conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, ha natura di atto tacito di reiezione dell'istanza, che può essere impugnato dall'interessato nel termine decadenziale di sessanta giorni, senza che possano ravvisarsi in esso i vizi formali propri degli atti, quali i difetti di procedura o la mancanza di motivazione. Tuttavia, il privato può addurre ragioni di diritto tese a comprovare la sanabilità degli abusi, dimostrando la doppia conformità urbanistica ed edilizia delle opere, sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria. In tal caso, in assenza di contestazione da parte dell'Amministrazione, il silenzio-diniego è illegittimo e deve essere annullato.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2023

N. 01735/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01634/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1634 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento e/o la declaratoria dell'illegittimità:

a) del silenzio, serbato dal Comune di ((omissis)) in ordine all’istanza d’accertamento di conformità, presentata ai sensi dell'art. 36 del d. P. R. n. 380/2001, assunta al protocollo comunale in data 20.06.2018 con il n. 15543 (rif. 218/201…

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