Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29022 del 26 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:29022PEN

Massima

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Il possesso di armi, anche se non finalizzato alla commissione di reati specifici, integra di per sé un grave indizio di colpevolezza e una concreta esigenza cautelare, in ragione della spiccata inclinazione alla violenza e alla commissione di reati violenti dimostrata dagli indagati. Ciò in considerazione dei precedenti e dei carichi pendenti a loro carico, nonché della capacità di avvalersi di terze persone per la realizzazione di condotte delittuose e della particolare propensione a punire con violenza coloro che li hanno denunciati. La detenzione di armi diverse, come una pistola e un fucile, è sintomatica di tale pericolosità sociale, a prescindere dalla finalità specifica per cui le armi siano state acquisite, essendo sufficiente il mero possesso per giustificare l'applicazione della misura cautelare più grave, ossia la custodia in carcere. Inoltre, il concreto pericolo di azioni di vendetta e ritorsione verso i soggetti che hanno collaborato con le autorità giudiziarie integra un'ulteriore esigenza cautelare che legittima l'adozione della misura restrittiva, a tutela dell'integrità fisica e della genuinità delle dichiarazioni di tali testimoni. La valutazione complessiva degli elementi indiziari e delle esigenze cautelari deve prevalere sulla mancata integrazione dei presupposti per la punibilità di specifici reati, come i tentativi di rapina, rispetto ai quali il giudice può comunque ritenere sussistente la gravità indiziaria in relazione alla sola detenzione delle armi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALATI Vincenz - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/12/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO GALATI;
lette le conclusioni del PG SIMONE PERELLI.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in rubrica il Tribunale di Roma in funzione di giudice del riesame ex articolo 309 c.p.p., ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere applicata a (OMISSIS) e (OMISSIS) con ordinanza del 2 …

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