Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33707 del 19 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33707PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La legittima difesa non può essere invocata da chi accetta volontariamente una sfida o reagisce a una situazione di pericolo da lui stesso determinata, pur avendo la possibilità di sottrarsi senza pregiudizio e senza disonore. Perché possa configurarsi la scriminante, è necessario che il pericolo sia attuale e non meramente eventuale, che non vi sia stata alcuna condotta provocatoria da parte del soggetto che si difende e che la reazione sia proporzionata all'offesa. L'eccesso colposo nella legittima difesa presuppone l'effettiva sussistenza della scriminante, della quale si eccedono i limiti per colpa. L'attenuante della provocazione richiede lo stato d'ira, costituito da un'alterazione emotiva anche protratta nel tempo, determinata da un fatto ingiusto altrui, nonché un nesso di causalità psicologica tra l'offesa e la reazione, indipendentemente dalla proporzionalità tra le condotte, purché vi sia una qualche adeguatezza tra l'una e l'altra. La parte civile è legittimata a impugnare la sentenza di condanna che abbia riconosciuto all'imputato l'attenuante della provocazione, in quanto tale accertamento incide sugli effetti civili, mentre non è impugnabile la statuizione sulla mancata concessione di una provvisionale, trattandosi di decisione discrezionale e meramente delibativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) - parte civile;
(OMISSIS) - parte civile;
(OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
nonche' sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
nello stesso procedimento;
avverso la sentenza del 06/06/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
udito i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.