Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40327 del 25 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40327PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un'analisi complessiva e puntuale degli elementi probatori e indiziari, senza limitarsi a considerare singoli frammenti probatori, ma verificando se gli stessi, nel loro complesso, siano idonei a dimostrare l'adesione dell'indagato al programma criminoso del sodalizio mafioso e la sua disponibilità a operare per il perseguimento dei fini illeciti dello stesso. Pertanto, la mera frequentazione di luoghi di ritrovo degli esponenti del clan, ovvero i rapporti intrattenuti con gli stessi, non sono di per sé sufficienti a integrare i gravi indizi di colpevolezza, ove non emergano elementi che comprovino il concreto contributo dell'indagato all'attività criminosa del sodalizio. Analogamente, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che si limitino a riferire in modo generico dell'appartenenza dell'indagato al clan, senza fornire specifici riscontri in ordine al suo effettivo coinvolgimento nelle attività illecite, non possono ritenersi idonee a fondare l'applicazione di una misura cautelare, in assenza di ulteriori elementi probatori o indiziari che ne confermino il ruolo e la partecipazione all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangel - rel. Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA;
Nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/01/2022 del TRIBUNALE del RIESAME di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERANGELO CIRILLO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dr. PEDICINI ETTORE, che ha chiesto di annullare con rinvio l'ordinanza impugnata;
udite le conclusioni degli avvo…

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