Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1728 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1728SENT

Massima

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La convenzione urbanistica stipulata tra un privato e il Comune, avente ad oggetto la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti, non attribuisce al Comune il diritto potestativo di incrementare unilateralmente gli oneri richiesti. Il Comune può richiedere il pagamento di eventuali differenze tra i costi delle opere realizzate e gli oneri dovuti solo se tale facoltà è espressamente prevista nella convenzione. In assenza di tale previsione, il Comune non può imporre unilateralmente il pagamento di maggiori oneri, essendo tenuto a rispettare i termini della convenzione stipulata. Qualora il privato abbia spontaneamente provveduto al pagamento delle somme richieste, senza impugnare i relativi provvedimenti, non può essere condannato al pagamento delle spese di giudizio, in quanto la cessazione della materia del contendere è dovuta al suo adempimento spontaneo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2018

N. 01728/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01918/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1918 del 2009, proposto da
Ventiquattro S.a.s., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, ((omissis)) 21;

contro

Comune di San Colombano al Lambro; non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della nota prot. n. 7572 del 25.5.2009, con cui il Comune di San Colombano al Lambro ha intimato alla società ricorrente di pagare l’importo di Euro 25.925,72, quale differenza pro quota tra i costi di urbanizzazione del piano di lottizzazione PL4 e l’entità degli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti, dell…

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