Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 564 del 2011

ECLI:IT:TARMAR:2011:564SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità nella pianificazione urbanistica, è tenuta a definire una disciplina che garantisca l'effettiva attuabilità degli obiettivi di interesse pubblico perseguiti, contemperando in modo ragionevole e proporzionato tutti gli interessi coinvolti, senza sacrificare ingiustificatamente la realizzazione di iniziative private di trasformazione e sviluppo del territorio. A tal fine, le prescrizioni urbanistiche devono essere adeguatamente motivate, fondate su un'istruttoria completa e ponderata, e devono risultare concretamente realizzabili, evitando soluzioni che rimettano esclusivamente al gioco delle trattative tra privati il bilanciamento di interessi contrapposti. L'amministrazione è tenuta a cooperare con tutti i soggetti interessati per assicurare l'effettiva e tempestiva attuazione delle scelte pianificatorie, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa. Ove le prescrizioni urbanistiche si rivelino inidonee a garantire il raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico, il giudice amministrativo può annullare gli atti di pianificazione e ordinare all'amministrazione di riformulare la disciplina urbanistica, osservando la procedura di variante e assicurando il contemperamento di tutti gli interessi coinvolti.

Sentenza completa

N. 00893/2008
REG.RIC.

N. 00564/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00893/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 893 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
P.M.I. -Piccola Media Industria Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, via Giannelli, 36;

contro

Regione Marche, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Servizio Legale Regione Marche in Ancona, via Giannelli, 36;
Comune di Fano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, corso Mazzini, 7;
Provincia di Pesaro e Urbino;

per l'annullamento

- del Decreto…

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