Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 9147 del 6 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:9147CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, le norme del codice deontologico forense più favorevoli all'incolpato si applicano anche ai procedimenti in corso al momento della loro entrata in vigore, in virtù del principio del favor rei recepito dall'art. 65, comma 5, della L. n. 247 del 2012, in luogo del criterio del tempus regit actum. Pertanto, il giudice deve applicare la disciplina più favorevole all'avvocato incolpato, anche se sopravvenuta nel corso del procedimento disciplinare, in ossequio al principio di retroattività della lex mitior, al fine di garantire il rispetto dei principi di legalità e di proporzionalità della sanzione disciplinare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - ((omissis)). AMOROSO Giovanni - Presidente di Sez.

Dott. CHIARINI ((omissis)) - Presidente di Sez.

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. NAPOLETANO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere

Dott. DI IASI Camilla - Consigliere

Dott. VIRGILIO Biagio - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 18887/2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), per delega in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ALESSANDRIA, PROCURATORE GENERALE PRES…

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