Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7988 del 23 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:7988PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso la sentenza di appello, può dichiarare inammissibili i motivi di impugnazione che si risolvano in una mera reiterazione di censure già disattese dal giudice di merito con congrua e logica motivazione, non specificamente contestata dal ricorrente. In tali ipotesi, la Corte di Cassazione, rilevata l'assenza di elementi che impongano decisioni ex art. 129 c.p.p. e la congruità del trattamento sanzionatorio, non è tenuta a un nuovo esame nel merito delle questioni, essendo precluso dalla rinuncia del ricorrente. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata equitativamente in relazione ai profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. GI. N. IL (OMESSO);

2) SP. DO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA CORTE APPELLO del 10/11/2004 di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Ch. Gi…

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