Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7569 del 25 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7569PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di truffe sussiste anche quando l'intera vicenda criminosa sia stata ideata e realizzata dal promotore dell'associazione con il concorso di più soggetti che, pur non essendo partecipi dell'associazione in qualità di membri, abbiano comunque svolto un ruolo attivo e consapevole nell'esecuzione delle singole truffe, configurandosi così il loro concorso nei reati-fine. La valutazione della sussistenza dei requisiti costitutivi del reato di associazione per delinquere, quali il vincolo associativo e la pluralità di concorrenti, rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti. Analogamente, il giudizio sulla sussistenza dell'elemento oggettivo del reato di truffa, ovvero sull'idoneità degli artifici e raggiri posti in essere a indurre in errore la persona offesa, è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata. Il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione del provvedimento impugnato è limitato a verificare se il giudice di merito abbia esaminato tutti gli elementi a sua disposizione, li abbia correttamente interpretati e applicato le regole della logica e della comune esperienza, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Infine, la motivazione per relationem, ovvero il richiamo alla motivazione di un precedente provvedimento, è ammissibile quando i motivi di impugnazione ripropongano le stesse argomentazioni già esaminate dal primo giudice e il giudice di appello concordi con la relativa motivazione, salvo che non siano stati proposti nuovi argomenti non considerati in precedenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto – President - del 26/01/2010

Dott. GENTILE Domenico – rel. Consiglie - SENTENZA

Dott. NUZZO Laurenza – Consiglie - N. 348

Dott. GALLO Domenico – Consiglie - REGISTRO GENERALE

Dott. MANNA Antonio – Consiglie - N. 29567/2008

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 126/2005 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 28/02/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILE DOMENICO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ST…

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