Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38162 del 21 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38162PEN

Massima

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Il contributo fornito dall'indagato, pur non essendo direttamente riconducibile ad atti di esecuzione materiale del reato, può essere considerato penalmente rilevante ai fini della configurazione della responsabilità per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno dell'Unione europea, qualora emerga che l'indagato abbia agito con consapevolezza e volontà di apportare un contributo funzionale al perseguimento degli scopi illeciti dell'associazione, anche attraverso condotte che, di per sé, potrebbero apparire meramente esecutive o di natura occasionale. Ciò in quanto il dolo associativo non richiede necessariamente la partecipazione diretta agli atti esecutivi del reato fine, essendo sufficiente che l'indagato abbia consapevolmente e volontariamente prestato il proprio contributo, in qualsiasi forma, al raggiungimento degli obiettivi illeciti dell'associazione, essendo irrilevante che tale contributo possa essere qualificato come concorso nel reato fine. La valutazione in ordine alla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato associativo spetta al giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se sorretto da una motivazione adeguata e priva di vizi logici, senza che sia consentito alla Corte di Cassazione di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 320/2015 TRIB. LIBERTA'1 di CATANIA, del 12/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar che conclude per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il tribunale di Caltanisetta decidendo sull'impugnazione avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che aveva applicato a (OMISSIS) la misura cautelare degl…

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