Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 664 del 2023

ECLI:IT:TARUMB:2023:664SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione edilizia abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, costituisce atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'amministrazione ha il dovere di esercitare il potere repressivo degli abusi edilizi, senza che sia necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimenti tipizzati e vincolati che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo. Il tempo trascorso e l'eventuale affidamento del privato nella persistente inerzia dell'amministrazione non possono in alcun modo legittimare la situazione di fatto abusiva, né impedire l'esercizio del potere di demolizione. Ove l'opera abusiva sia stata realizzata in parziale difformità dal titolo edilizio, l'amministrazione può irrogare la sanzione demolitoria prevista dalla legge, fermo restando la possibilità per il responsabile dell'abuso di richiedere, in sede esecutiva, la sostituzione della demolizione con il pagamento di una sanzione pecuniaria, ove ne ricorrano i presupposti. Il provvedimento di demolizione non richiede una nuova istruttoria, essendo sufficiente il richiamo agli accertamenti tecnici già effettuati in precedenza, salva la possibilità per l'interessato di produrre nuovi elementi in sede esecutiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 00664/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00744/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 744 del 2021, proposto dai sig.ri ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati Avilio Presutti e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Avilio Presutti in Roma, piazza di ((omissis)) in Lauro, 10;

contro

Comune di Città della Pieve, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), co…

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