Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 555 del 2012

ECLI:IT:TARBO:2012:555SENT

Massima

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La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio può legittimamente annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, qualora il provvedimento comunale non contenga una adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'opera abusiva con il vincolo paesaggistico esistente sull'area interessata. L'insufficiente valutazione e motivazione dell'impatto dell'opera da parte dell'amministrazione comunale autorizza la Soprintendenza a censurarne la legittimità sotto il profilo della carenza di motivazione e dell'eccesso di potere, senza per questo sconfinare in una non consentita valutazione di merito. Il Comune, nel rilasciare l'autorizzazione paesaggistica, è tenuto a esplicitare le ragioni per le quali l'opera abusiva, anche di dimensioni non trascurabili, sarebbe compatibile con i valori paesaggistici tutelati nell'area vincolata. In assenza di tale adeguata motivazione, la Soprintendenza può legittimamente annullare l'autorizzazione comunale, senza che ciò configuri un'indebita valutazione di merito. Il sub-procedimento avviato con l'invio, da parte dell'amministrazione comunale, della rilasciata autorizzazione paesaggistica alla competente Soprintendenza per l'eventuale esercizio del potere di annullamento non necessita di comunicazione ex art. 7 della legge n. 241 del 1990, avendo il Comune già provveduto a comunicare all'interessato l'inoltro dell'autorizzazione e della relativa documentazione alla Soprintendenza per i provvedimenti di competenza, dando così all'interessato l'effettiva possibilità di partecipare al procedimento.

Sentenza completa

N. 00614/2004
REG.RIC.

N. 00555/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00614/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 614 del 2004, proposto da:
((omissis)) di ((omissis)) & C. S.n.c., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Bologna, via Marsili n. 15;

contro

-Ministero Per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, presso i cui Uffici in Bologna, via ((omissis)) n. 4, è domiciliato
ex lege
;
-Comune di Rimini, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'…

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