Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10560 del 13 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10560PEN

Massima

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La concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena in sede di giudizio di primo grado comporta il venir meno di ogni esigenza cautelare, rendendo illegittima l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto la sentenza di condanna con sospensione condizionale della pena implica il superamento di ogni questione relativa alla permanenza di esigenze cautelari. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, deve tenere conto dell'esito del giudizio di merito, e in particolare della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, che esclude la possibilità di ritenere sussistenti esigenze cautelari, in quanto espressione di un giudizio di bilanciamento tra le esigenze di cautela e le ragioni di favore per l'imputato. La concessione della sospensione condizionale della pena, pertanto, comporta l'impossibilità di applicare misure cautelari personali, in quanto tale beneficio implica il venir meno di ogni pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio, essendo espressione di un giudizio di prognosi favorevole sulla condotta futura dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. MESSINI D'AGO. P. - Consigliere

Dott. SGADARI G - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/05/2022 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Giuseppe Sgadari;
lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Pietro Molino, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Palmi, con ordinanza del 19 novembre 2020, rigetto'…

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