Cassazione civile Sez. III sentenza n. 18510 del 2 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18510CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'uso di espressioni offensive e diffamatorie negli atti processuali, anche se contenute nell'ambito di una difesa tecnica, può integrare un illecito civile e comportare la condanna al risarcimento del danno non patrimoniale in favore della parte lesa. Ciò in quanto il diritto di difesa, pur essendo costituzionalmente garantito, non può essere esercitato in modo da ledere ingiustamente la reputazione e l'onorabilità altrui, al di là di quanto strettamente necessario per la tutela della propria posizione processuale. Il giudice di merito ha il potere-dovere di valutare la congruità e la proporzionalità delle espressioni utilizzate rispetto all'oggetto della controversia, sanzionando l'uso di locuzioni offensive e gratuitamente diffamatorie. Tale valutazione di fatto, se esente da vizi logici, è coperta dal giudicato e non può essere rimessa in discussione dal giudice di rinvio. Inoltre, l'articolo 598 c.p., comma 1, che esclude la punibilità penale delle espressioni offensive contenute negli atti del processo, non trova applicazione in ambito civile, ove permane la possibilità di un risarcimento del danno non patrimoniale derivante dall'uso di locuzioni diffamatorie. Infine, la decisione sulla ripartizione delle spese processuali deve essere congrua e adeguatamente motivata in relazione alle peculiarità del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BERRUTI Giuseppe Maria - Presidente

Dott. AMATUCCI Alfonso - Consigliere

Dott. CARLEO Giovanni - Consigliere

Dott. D'ALESSANDRO Paolo - Consigliere

Dott. DE STEFANO Franco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 4036/2008 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta delega in atti;

- controricorrenti -

e contro

(OMISSIS) (OMI…

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