Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 653 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:653SENB

Massima

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Il proprietario di un terreno pubblico che abbia realizzato opere edilizie abusive su di esso, senza alcun titolo legittimante, è tenuto al ripristino dello stato dei luoghi mediante la rimozione delle opere eseguite. L'ordine di demolizione emesso dall'autorità amministrativa competente è legittimo e trova fondamento nella natura pubblica del suolo occupato abusivamente, accertata anche in sede penale con sentenza di condanna per il reato di invasione di terreni. Il principio di diritto che emerge è che l'occupazione sine titulo di un bene demaniale o pubblico, con la realizzazione di opere edilizie non autorizzate, legittima l'adozione di provvedimenti di ripristino della situazione precedente, senza che l'amministrazione debba dimostrare ulteriori presupposti o esigenze di tutela dell'interesse pubblico. L'ordine di demolizione, adeguatamente motivato sulla base della natura pubblica del terreno, è pertanto un provvedimento legittimo e doveroso, a prescindere dalla buona o mala fede del privato occupante, essendo l'interesse pubblico alla reintegrazione del bene nella sua originaria destinazione prevalente rispetto alle posizioni soggettive del privato. Il giudice amministrativo, in sede di sindacato sull'operato dell'amministrazione, deve limitarsi a verificare la correttezza formale e sostanziale del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la propria valutazione discrezionale a quella dell'autorità competente. Pertanto, il ricorso avverso l'ordine di demolizione è destinato all'integrale rigetto, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese di giudizio, in assenza di profili di fondatezza della pretesa azionata.

Sentenza completa

N. 00245/2016
REG.RIC.

N. 00653/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00245/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 245 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Catanzaro, ((omissis)), 76/B;

contro

Comune di Tarsia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro, Via Pugliese N 29;

per l'annullamento

dell'ordinanza comunale n. 73 di rimozione opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Tarsia;

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