Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10861 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10861SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico in aree gravate da servitù di pubblico passaggio deve essere valutata dall'amministrazione caso per caso, con idonea motivazione, senza che l'esigenza di adottare una procedura di evidenza pubblica per l'assegnazione dei relativi posteggi possa costituire di per sé un automatico motivo di diniego. Ciò in particolare quando l'amministrazione abbia già rilasciato in precedenza analoghe concessioni nella medesima area, non risultino sussistere altre richieste confliggenti, l'iniziativa incontri il gradimento dei proprietari privati del suolo e si tratti di un evento temporalmente limitato, essendo la concessione di occupazione di suolo pubblico per sua natura revocabile. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a provvedere sull'istanza, motivando adeguatamente il proprio diniego, nel rispetto del principio di leale collaborazione e degli obblighi di esaustività della motivazione, specie quando il diniego intervenga a seguito di un precedente giudicato favorevole al privato. Infatti, in tal caso, i margini di discrezionalità dell'amministrazione nel provvedere sull'istanza sono più ristretti, essendo necessario un approfondimento particolarmente rafforzato delle condizioni di assentibilità del provvedimento ampliativo richiesto.

Sentenza completa

N. 14830/2014
REG.RIC.

N. 10861/2015 REG.PROV.COLL.

N. 14830/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14830 del 2014, proposto da:
Associazione Culturale Nontiscordardime, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Paolo Cicini, con domicilio eletto presso Paolo Cicini in Roma, Via Gaetano Casati, 38 Int. 12;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore e Municipio Roma I Centro, in persona del Presidente pro tempore, rappresentati e difesi dall'avv. Alessandro Rizzo, dell’avvocatura comunale, con domicilio eletto presso Alessandro Rizzo in Roma, Via Tempio di Giove;

per l'annullamento

della D.D. prot. CA/3996/2014 e n. p…

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