Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione integrale alla sentenza passata in giudicato, provvedendo al pagamento delle somme dovute entro un termine perentorio. In caso di ulteriore inadempimento, il giudice deve nominare un commissario ad acta con il compito di compiere tutti gli atti necessari per l'esecuzione, anche mediante modifiche di bilancio, a spese dell'amministrazione inadempiente. Le spese del giudizio di ottemperanza, incluse quelle per l'eventuale funzione commissariale, seguono la soccombenza e sono poste a carico dell'amministrazione. Il giudice può liquidare tali spese in modo omnicomprensivo, ricomprendendo anche quelle successive alla sentenza azionata e funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, salvo le eventuali spese di registrazione della sentenza non già liquidate. Tuttavia, il giudice non può disporre la distrazione delle spese legali in favore del procuratore di parte ricorrente in assenza di una espressa dichiarazione di antistatarietà ai sensi dell'art. 93 c.p.c.