Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2037 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2037SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso la deliberazione del Consiglio Comunale che ha confermato i vincoli urbanistici decaduti sull'area di proprietà del ricorrente, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della Legge n. 241/1990 non sussiste quando il procedimento è iniziato su istanza di parte, in quanto ciò comporterebbe una duplicazione di attività senza particolari utilità per i soggetti interessati. 2. La reiterazione di un vincolo urbanistico preordinato all'esproprio, pur dovendo essere motivata, è legittima se l'Amministrazione indica le ragioni che l'hanno indotta a scegliere nuovamente quell'area, accertando l'esistenza di problematiche concrete ed attuali. La motivazione è adeguata se la reiterazione è disposta per la prima volta sull'area in questione, con il richiamo alle originarie valutazioni dello strumento urbanistico. 3. L'Amministrazione, nel disporre la reiterazione di un vincolo preordinato all'esproprio, non è tenuta a prevedere fin dall'origine l'importo dell'indennizzo da corrispondere al proprietario, in quanto tale quantificazione richiede complessi accertamenti su elementi di fatto che solo il proprietario può rappresentare al termine del procedimento di pianificazione. 4. Il diritto al risarcimento dei danni ex art. 2043 c.c. non può essere riconosciuto in assenza di prova del danno effettivamente subito dal proprietario a causa della reiterazione del vincolo.

Sentenza completa

N. 00708/2003
REG.RIC.

N. 02037/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00708/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 708 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, Via 95° Rgt. Fanteria, n. 19;

contro

Comune di Lecce, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, c/o Municipio;

per l'annullamento

- della deliberazione C.C. n. 109 del 25 ottobre 2002, con la quale la P.A. resistente ha confermato i vincoli già decaduti ed imposti sui lotti di proprietà del ricorrente;

- di ogni altro atto presupposto, collegato,…

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