Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17344 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17344PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si realizza quando più soggetti, con il loro contributo causale, anche psicologico, concorrono alla realizzazione di un medesimo fatto criminoso. Ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante della minima partecipazione di cui all'art. 114 c.p., non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un concorrente rispetto agli altri, essendo necessario che il suo contributo si sia concretizzato in un ruolo di rilevanza del tutto marginale, tale da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. La valutazione del grado di efficienza causale, sia materiale che psicologica, dei singoli comportamenti rispetto alla produzione dell'evento deve essere effettuata attraverso un'analisi complessiva della tipologia del fatto criminoso perpetrato, delle sue componenti soggettive, oggettive e ambientali. L'attenuante della minima partecipazione ricorre solo quando la condotta del concorrente abbia inciso sul risultato finale dell'impresa criminosa in maniera del tutto marginale, tale da poter essere avulsa, senza apprezzabili conseguenze pratiche, dalla serie causale produttiva dell'evento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. DINPAOLA Sergio - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGO.P. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlu - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Brescia del 10.12.2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Pierluigi Cianfrocca;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Pasquale Serrao D'Aquino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Brescia ha confermato la sen…

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