Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12663 del 25 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12663PEN

Massima

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Il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2, solo quando le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, in modo tale che la valutazione del giudice appartenga più al concetto di "constatazione", ossia di percezione "ictu oculi", che a quello di "apprezzamento". Tale principio non subisce eccezioni nel caso in cui sia stato precedentemente disposto un annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, poiché il giudice di merito, una volta dato atto dell'assenza di cause liberatorie di evidenza tale da rientrare nel concetto di "constatazione", può comunque dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, senza con ciò violare il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte. La formula di proscioglimento nel merito prevale sulla dichiarazione di improcedibilità per intervenuta prescrizione soltanto nel caso in cui sia rilevabile, con una mera attività ricognitiva, l'assoluta assenza della prova di colpevolezza a carico dell'imputato ovvero la prova positiva della sua innocenza, e non anche nel caso di mera contraddittorietà o insufficienza della prova che richiede un apprezzamento ponderato tra opposte risultanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2679/2012 CORTE APPELLO di FIRENZE del 10/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA TRONCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PAOLO CANEVELLI, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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