Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34511 del 5 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34511PEN

Massima

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Il dolo eventuale è configurabile quando l'agente, pur non avendo voluto direttamente l'evento, lo ha accettato come possibile conseguenza della propria condotta, rappresentandoselo e rendendosene conto. Pertanto, il reato di omicidio colposo è integrato anche quando l'agente, pur non avendo voluto cagionare la morte della vittima, abbia comunque agito con consapevolezza e accettazione del rischio di produrre un evento lesivo, senza adottare le cautele necessarie ad evitarlo. Il nesso causale tra la condotta dell'agente e l'evento morte non viene interrotto da eventuali pregresse condizioni di salute della vittima, qualora tali condizioni non siano state l'esclusiva causa dell'evento. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi di prova e nella scelta delle ragioni ritenute idonee a giustificare la decisione, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata e congrua motivazione esente da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8/2012 CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA, del 23/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO PAOLO GIOVANNI;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dott. SPINACI Sante, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' imputato del reato d…

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