Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2793 del 2014

ECLI:IT:TARCT:2014:2793SENT

Massima

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La motivazione dell'atto amministrativo collegiale deve essere propria, cioè deve esternare in modo chiaro e onnicomprensivo gli elementi essenziali in virtù dei quali il corpo deliberante sia pervenuto alla decisione finale, unanime o maggioritaria, consacrata nel voto. Tale motivazione è funzionale al sindacato giurisdizionale sul contenuto delle delibere, in quanto la valutazione della logicità e congruità delle stesse non sarebbe possibile, o sarebbe comunque estremamente aleatoria, qualora si richiedesse, per accertare le ragioni del provvedimento, l'analisi delle singole soggettive motivazioni dei componenti il collegio. Pertanto, l'obbligo di motivazione è reso più cogente quando l'Amministrazione si discosti dalla proposta dell'ufficio competente, dovendo in tal caso spiegare le ragioni per le quali tale proposta viene disattesa. Inoltre, qualora l'Amministrazione abbia acquisito contrastanti pareri degli organi istruttori, ha l'obbligo di motivare le ragioni per le quali ritenga di seguire quello che corrisponde all'adottata determinazione amministrativa. L'annullamento di un provvedimento amministrativo per difetto di motivazione non contiene alcun accertamento in ordine alla spettanza del bene della vita coinvolto dal provvedimento impugnato, non costituendo nemmeno il presupposto per l'accoglimento della domanda di risarcimento del danno.

Sentenza completa

N. 03096/2012
REG.RIC.

N. 02793/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03096/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3096 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Mts Srl, in persona del legale rapp.te pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Cinzia Blanco e Donato De Luca, con domicilio eletto presso il secondo in Catania, via Lago di Nicito, 14;

contro

Comune di Siracusa, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Albani, con domicilio eletto presso Giuseppe Caltabiano in Catania, via Livorno, 10;

quanto al ricorso principale,

per l'accertamento della illegittimità del silenzio mantenuto dal Comune sulla istanza, p…

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