Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24210 del 30 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24210PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova indiziaria della sussistenza di determinati elementi costitutivi, tra cui: 1) Le finalità tipiche dell'associazione, che non devono limitarsi alla mera commissione di un numero indeterminato di delitti, ma possono anche consistere nella realizzazione di "profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri", avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. È quindi necessario che la motivazione chiarisca in modo specifico e concreto quali siano gli obiettivi criminosi perseguiti dal sodalizio. 2) I collegamenti strutturali e organizzativi tra il gruppo locale e l'eventuale associazione "madre" operante in altri paesi, ove si ipotizzi che il primo ne costituisca una cellula o articolazione. In tal caso, occorre motivare in modo puntuale sulle caratteristiche di "mafiosità" proprie di entrambe le organizzazioni, non essendo sufficiente il mero richiamo a dati informativi privi di adeguata verifica. 3) La "esteriorizzazione" del metodo mafioso, ovvero la capacità del sodalizio di proiettarsi verso l'esterno, radicandosi nel territorio e determinando un diffuso assoggettamento e omertà nella collettività insediata nell'area di operatività, anche se limitatamente ad un ambito territoriale o settoriale circoscritto. Non è sufficiente la mera prova di metodi intimidatori rivolti esclusivamente sui sodali. In assenza di una motivazione adeguata su tali profili, il provvedimento cautelare non può ritenersi sorretto da gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato associativo contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/12/2018 del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Spinaci Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'indagato (OMISSIS), a mezzo del suo difensore, ha proposto ricorso avverso la ordinanza indi…

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